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15 dicembre | Serata Centri Nazionali di Produzione della Danza
15 dicembre | Serata Centri Nazionali di Produzione della Danza

dom 15 dic

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DanceHaus

15 dicembre | Serata Centri Nazionali di Produzione della Danza

15 dicembre | Serata Centri Nazionali di Produzione della Danza

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Orario & Sede

15 dic 2019, 19:00

DanceHaus, Via Tertulliano, 70, 20137 Milano MI, Italia

L'evento

I wandered lonely as a cloud 

coreografia Matteo Bittante 

musiche autori vari 

interpreti Fabio Calvisi, Alice Carrino, Giovanni Leone 

produzione dancehauspiù

x3

coreografia, costumi e luci  Roberto Zappalà

musica  Johann Sebastian Bach 

danzatori Filippo Domini, Delphina Parenti, Erik Zarcone 

costumi e luci Roberto Zappalà 

realizzazione costumi Debora Privitera

direttore tecnico Sammy Torrisi 

una produzione Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza Centro Nazionale di Produzione della Danza 

con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo dello Sport e dello Spettacolo

“O”

coreografia Philippe Kratz

musica Mark Pritchard e The Field

costumi Francesca Messori

luci Carlo Cerri

interpreti Philippe Kratz e Ivana Mastroviti

produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

 

Una serata che mette in risalto le peculiari cifre distintive dei tre Centri di Produzione della Danza italiani. Apre la serata DanceHauspiù di Milano con I Wandered Lonely As A Cloud del coreografo Matteo Bittante: i versi del poeta inglese Wordsworth fanno da sfondo al rito bucolico ed errabondo dei tre danzatori in cui la forza vitale e la quiete idilliaca della natura si contrappongono ai turbamenti e alla confusione della città. 

Scenario Pubblico/ Compagnia Zappalà Danza di Catania presenta x3: inizia con questi brevi episodi l’atto d’amore artistico che Roberto Zappalà vuole dedicare al grande compositore Johann Sebastian Bach. Nessun tipo di drammaturgia, nessun tipo di ragionamento intellettuale, soltanto una stretta relazione tra musica e danza. D’altronde Zappalà ha fatto proprio il pensiero di Charles Baudelaire: “Glorificare il culto dell’immagine e dell’estetica è il mio obiettivo ancor prima che il significato”. La creazione rappresenta una delle fasi di un percorso articolato in tre diversi momenti/episodi : x2, x3, x5, che sono anche i rispettivi numeri di danzatori in scena, mentre, l’episodio finale sarà una creazione per l’intera Compagnia e  vedrà il suo debutto nell’autunno 2020. Le musiche che saranno utilizzate per l’episodio x3 sono estratti dalla versione eseguita da Ramin Bahrami, grande pianista classico, e Danilo Rea, altrettanto talentuoso pianista jazz, nel disco Bach is in the air. Il progetto finale, invece, prenderà spunto dalle diverse versioni che sono state realizzate e “rifatte” nel tempo.

Chiude la serata la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia con “O”: Philippe Krazt e Ivana Mastroviti si muovono verso il ritmo infinito dei loro cuori inarrestabili in una coreografia entrata da poco nel repertorio della compagnia, ma già molto applaudita in molti teatri.

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